NAPOLI – Fermento e trepidazione per il bicentenario della “Festa dei Gigli”.

Un ritorno eccellente, come ogni settwmbre, che cade nei duecento anni della sua nascita solotamente nell’ultima domenica di settembre nel quartiere orientale di Napoli.

«Il giglio nasce a Nola, cresce a Brusciano, muore a Barra per poi rinascere ancora e ancora». La festa di gigli di Barra è la più importante in assoluto e la sua origine religiosa è dedicata a San’Antonio e Sant’Anna e consiste nel trasportare obelischi di legno, costruiti da maestri artigiani, a spalla a ritmo di musica.

Il quartiere diventa tutt’uno, la convivialità diventa il comune denominatore nonostante le grandi “sfide” che mettono in atto le due “paranze” principali del quartiere ossia la Mondiale e l’Insuperabile. 

 Altre paranze girano per le stradine del quartiere come la Formidabile, La Papera e l’Ultras Barrese che ora non c’è più.

La festa dei gigli di Barra, inoltre, ospita anche paranze di altri paesi dei gigli che trovano accordi con le paranze degli altri paesi.

Per quest’anno il programma completo sarà presentato Sabato 10 Settembre alle ore 18:00 presso l’Arciconfraternita della SS. Annunziata a Barra nel centralissimo Corso Sirena dove si terrà un convegno sul “Bicentenario della Festa dei Gigli di Barra 1822 – 2022”, un evento, con il patrocinio morale dalla Sesta Municipalità e del Comune di Napoli, è organizzato dall’associazione di promozione sociale «Passione Infinita» in concerto con le altre associazioni e professionisti del territorio e rientra nelle manifestazioni che intendono instituire un percorso, con le istituzioni locali e centrali, di istituzionalizzazione della festa che è l’unica di rilievo folkroristico della città di Napoli.

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