NAPOLI – Una delle fiction “Made in Napoli” più seguite non solo in Italia ma al mondo, è giunta al capolinea con una fine già immaginata dal grande pubblico attento di Gennaro Savastano interpretato da Salvatore Esposito e Ciro Di Marzio “l’immortale” magistralmente da Marco D’Amore così è finita Gomorra dopo 5 serie ispirate al best seller di Roberto Saviano, serie che hanno svuotato il sacco di una Napoli affetta da una piaga che sembra inguaribile, quella della Camorra, da Secondogliano a Ponticelli, da Forcella a tutta la provincia.
La puntata 10 della quinta serie ha avuto un finale travolgente ed emozionante, dopo aver messo in salvo la moglie Azzurra (Ivana Lotito) e il piccolo Pietro, in un conflitto a fuoco a cadere sotto i colpi dei sicari è stato proprio Gennaro Savastano, erede di una famiglia egemone nella mala locale.

Ciro ignaro del fatto che fosse tutto finito d’un tratto un colpo di pistola lo centra in pieno e così come iniziata la fiction per sempre insieme, così è finita, un corpo accanto all’altro esanime. Ma c’è una curiosità proprio sul protagonista delle ultime due puntate il piccolo Pietro Savastano.

Il personaggio è stato interpretato da due fratelli gemelli Alessandro e Cristiano che compiranno 7 anni il prossimo 23 dicembre. Una sceneggiatura voluta appositamente così per loro, scritta ad hoc vista la complessità del personaggio, è stato semplice l’interscambio tra loro. 

«Siamo felicissimi come genitori,le parole di Monica e Antonio genitori dei piccoliche i nostri figli abbiamo potuto prendere parte ad un progetto così importante, sicuramente sin da piccoli avranno già un qualcosa di grande da raccontare».

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