bodybuilding casalnuovo

CASALNUOVO – C’è chi coltiva hobby per gioco e chi trasforma la passione nel proprio lavoro. E’ la storia di Antonio Mazzuoccolo, ragazzo di Casalnuovo che, nonostante il Covid, non ha smesso di gareggiare nel mondo del bodybuilding nazionale. L’ultimo traguardo raggiunto dall’atleta proprio la scorsa settimana è la finale dei campionati 2021 del Gran Premio Panatta di Roma.

Antonio ha raccontato ai microfoni di CanaleUno la sua storia professionale, rilasciando un’intervista esclusiva:

– Tutte le grandi storie hanno un inizio, qual è il tuo?

«Non mi vedevo bene. Ero molto grasso. Un giorno mi invitarono in una palestra e iniziai ad allenarmi, mi piacque molto. Mi vedevo sempre meglio e quello che prima per me era un hobby è diventato un lavoro. Mi alleno da 13 anni ed è diventato parte quotidiana della mia vita. Adesso faccio il personal trainer e aiuto gli altri a vedersi meglio allo specchio. Pian piano ho iniziato a realizzare tutti gli obiettivi che mi prefissavo».

– Ci sono dei segreti per arrivare a questi risultati?

«Il segreto principale è seguire una sana alimentazione. Mangiare 5-6 volte al giorno. Il corpo deve abituarsi ad un regime alimentare sano. Lo sport ed una dieta salutare camminano di pari passo. Un allenamento adeguato al tuo metabolismo e ai risultati che vuoi ottenere è fondamentale per migliorare. In preparazione per le gare mi alleno 7 giorni su 7 alternando lavoro aerobico e muscolare. Quando non sono in periodo di competizioni mi alleno 3-4 volte a settimana con una media di 1 ora o 1 ora e mezza per ogni sessione».

– Come ha influito il covid e la chiusura delle palestre sull’allenamento e sulla preparazione in vista delle prossime gare?

«Durante il covid il mio preparatore ha creato un allenamento specifico per il mio corpo e per il mio metabolismo e ho acquistato tutti gli attrezzi per allenarmi a casa. Adesso che le palestre hanno riaperto è possibile allenarsi come mesi fa. L’attività in struttura è un mondo completamente diverso rispetto all’allenamento in casa. E’ ovvio che quando non si può uscire ci si migliora con i mezzi a disposizione. La prossima competizione che disputerò è ambita da molti bodybuilders in tutta Italia e si terrà a novembre. Non voglio dire quale sarà per scaramanzia».

– Hai appena agguantato un posto in finale per i campionati italiani di bodybuilding, descrivici il momento

«Quando una persona partecipa ad una competizione di bodybuilding deve essere consapevole che deve sopportare delle restrizioni alimentari. Ti chiudi in una bolla alimentare. Devi sapere che non puoi mangiare determinate cose per arrivare ad un obiettivo. Chi vuole entrare in questo mondo deve essere consapevole di lavorare molti mesi solo per un’ora esibizione. Pensi sempre di non arrivare alla prossima tappa visto che vedi persone più preparate e magari più definite. Il mio numero in gara era il n.1. Nella mia categoria di 80 kg, sui primi 6 che hanno selezionato, quando ho sentito il mio numero è stata un’emozione unica. Potevo raggiungere un risultato migliore ma va bene così.

Il prossimo obiettivo è migliorare dei punti carenti per arrivare ad una qualità muscolare più definita e lineare rispetto a quella attuale. Lavoro con il mio coach disputare la prossima gara sempre meglio».

– Da Casalnuovo al palcoscenico nazionale, cosa consigli ai ragazzi che vogliono intraprendere il tuo stesso percorso?

«Consiglio ai ragazzi di non guardare persone che esuberano. Ogni corpo ha un proprio percorso e dei limiti. Consiglio di aspettare ed avere pazienza. E’ fondamentale nel bodybuilding andare piano ed allenarsi con costanza. Se uno ha un obiettivo non c’è nulla che possa smuoverti. Al mio matrimonio ero a dieta e in preparazione per una gara. Ho resistito e rispettato il piano alimentare stabilito. Può sembrare difficile fare dei sacrifici, ma quando raggiungi il risultato vale la pena aver compiuto determinati sforzi.

Antonio Mazzuoccolo è la dimostrazione che forza di volontà, pazienza, costanza e determinazione possano essere le chiavi per raggiungere qualsiasi obiettivo».

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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