E Toscano, fondamentale salvaguardare la produzione

Roma, 29 mag. (askanews) – “Serve un patto tra istituzioni, associazioni di categoria e singoli produttori per promuovere l’olio toscano e italiano. Dobbiamo lavorare insieme, ognuno con le sue competenze, per raccontare le caratteristiche dell’olio italiano, che ha una grande qualità che spesso non viene percepita, e ha un ruolo fondamentale per il mantenimento del paesaggio e per favorire l’economia sociale di molti luoghi collinari”.

A dirlo è Mario Mori, consigliere di Fedagripesca Toscana in occasione dell’evento sugli Stati Generali dell’Ovicoltura Nazionale e Internazionale che si è tenuto ieri a Siena.

“L’Italia è il primo paese consumatore di olio, con 460mila tonnellate, ed è anche il primo paese importatore – continua Mori -. L’Italia produce 330 mila tonnellate, importa 535mila tonnellate ed esporta 360mila tonnellate. La Toscana ha circa 85 mila ettari di olivi, l’8 % della nazione. Il nostro olio è di grande qualità, ma questa caratteristica spesso non viene percepita dai consumatori. Dobbiamo lavorare sulla promozione, per spiegare che la scelta dell’olio è fondamentale per l’alimentazione”.

“Il 26% delle aziende toscane sono infatti molto piccole, da 0,5 a 1 ettaro – conclude Mori – In Toscana si produce una media di 16 mila tonnellate di olio, il 5% produzione nazionale. L’olio è un prodotto con moltissime qualità terapeutiche e nutrizionali, quindi è fondamentale valorizzarlo facendo conoscere le sue caratteristiche”.

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