Busi: in alcune aziende danno sfiora il 40%, in altre buon raccolto

Milano, 6 set. (askanews) – “Nella vendemmia 2023 si registra in media un calo di produzione del 20%, con valori diversi da territorio a territorio”. Lo annuncia il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, spiegando che “abbiamo iniziato a vendemmiare i bianchi e, dalla prossima settimana, vendemmieremo le uve rosse e in questo momento registriamo aziende che hanno avuto un buon raccolto, grazie ai pronti trattamenti fatti contro la Peronospora, e altre che risentono invece di un calo di quantità”.

“Ci sono aziende che registrano anche un danno produttivo che sfiora il 40% ma, attenzione, da un punto di vista qualitativo non ci sono problemi, la qualità rimane quella tradizionale del Chianti” prosegue Bus, aggiungendo che “purtroppo, le nostre imprese continuano ad essere tartassate dagli enormi aumenti dei costi di energia e materie prime: il prezzo del gasolio per far muovere i nostri trattori è quasi raddoppiato, così come i prezzi di cartone, bottiglie e anticrittogamici. La ciliegina sulla torta – ha concluso il presidente – è stato il rincaro del costo del denaro a causa dell’inflazione”.

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