NAPOLI – Le alte temperature degli ultimi giorni, il caldo record sta mettendo in ginocchio anche tutto il sistema sanitario regionale.

L’afa che in questi giorni si è abbattuta su Napoli e sulla Campania in generale, sta aumentando i ricoveri d’urgenza e come tale un sovraffollamento dei triage dei nosocomi.

Un paziente ogni 6 minuti, è un record d’ingresso ai pronto soccorso che la centrale del Cardarelli ha sottolineato nelle ultime ventiquattro ore.

Un picco del genere non si registrava dal 2020, periodo in cui in un solo giorno di registravano come accessi circa 230 persone in un solo giorno. La situazione ha avuto replica proprio nei giorni scorsi quindi di attenzione massima a non uscire sin dalle ore calde del mattino, stare in casa (possibilmente con aria condizionata accesa – ndr) e bere molto acqua e sali minerali.

Negli ultimi dieci giorni la media è stata di 200 pazienti al giorno, per un totale di oltre 1.700 persone e un incremento del 30% circa degli accessi. A rendere più complesso il tutto è la criticità dei quadri clinici dei pazienti una bassa percentuale, fortunatamente, in codice rosso, mentre quasi il 40% sono giunti in un codice giallo con la presenza di rischio evolutivo ed un potenziale pericolo di vita.

“Siamo in un momento estremamente delicato – le parole  del direttore generale Antonio D’Amore – Questi numeri sono il risultato di una grande fiducia che i cittadini di tutta la Campania hanno nella nostra struttura: il 57% dei pazienti che si rivolge al nostro pronto soccorso risiede sul territorio della città di Napoli, mentre il 40% proviene dal resto della regione”.

Di Aniello D'Antonio

Classe ‘83 diplomato in ragioneria. Lavoro in una pasticceria a Portici, attività che ho ereditato dai miei zii. Oltre alla mia famiglia amo lo sport che seguo fin da piccolissimo grazie a mio padre che mi ha trasmesso questa passione soprattutto per il calcio, ma ammiro molto anche il ciclismo. Mi piace parlare di calcio, discutere e confrontarmi con tifosi di altre squadre sempre con rispetto. In fondo è un gioco! 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *