BACOLI – Batte un sole rovente sulla costa flegrea grazie al quale gli artisti dei murali hanno potuto completare l’opera d’arte iniziata qualche giorno fa in un noto locale bacolese.

Raffo Art, noto maestro d’arte “graffitista” finito già sulle cronache nei giorni scorsi per aver realizzato la “pandarella” personalizzata in onore del terzo scudetto del Napoli a Mister Spalletti, ritorna a far parlare di se. 

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente: «il murales è stato realizzato nel locale Re Chef che ci ha commissionato e brillantemente pagato l’opera, il proprietario aveva quella parete ma non sapeva come decorarla. L’idea principalmente nacque per realizzare un’opera d’arte con bombolette dedicate all’attività ma il proprietario in occasione del momento di gloria che la città, la squadra e i tifosi stiamo vivendo per la vittoria dello scudetto, ha chiesto di realizzare un murale esclusivamente per ricordare questo momento storico della squadra del cuore, il Napoli.

Vista l’immensità del muro, da solo avrei impiegato tanto tempo, così ho deciso di includere in questo progetto come mio supporto, un amico e collega di Bagnoli in arte  “Koso”.

Abbiamo ideato quest’opera che ricordasse il passato con Maradona volutamente di spalle ed il presente con Osimhen tipo super eroe, al centro invece su cui prestare attenzione, c’è uno “skyLine” della città (linea di profilo presentata all’orizzonte da un determinato panorama di Napoli  – ndr) dove vengono raffigurate alcune cose di Napoli, un racconto, un passaggio pop-art della città in cui abbiamo la fortuna di essere nati, cresciuti e che ci sta dando un futuro e dietro un maestoso Vesuvio che esplode una lava rossa, come simbolo di provocazione ai beceri cori che ad ogni match si odono dagli spalti avversari, tutto messo in cornice con uno scudetto che rappresenta il momento, ma un dettaglio importante, Maradona che punta il dito al cielo a mo di “è uscito il sole anche a Napoli”.

Un’opera studiata nei dettagli, molto iconografica, decorativa, una sorta di murale da visitare pari ad un luogo sacro, sfondo per foto e selfie da condividere ed amare come la città. 

Un progetto nato così all’improvviso che ci ha dato emozione, gioia e grinta».

Di Aniello D'Antonio

Classe ‘83 diplomato in ragioneria. Lavoro in una pasticceria a Portici, attività che ho ereditato dai miei zii. Oltre alla mia famiglia amo lo sport che seguo fin da piccolissimo grazie a mio padre che mi ha trasmesso questa passione soprattutto per il calcio, ma ammiro molto anche il ciclismo. Mi piace parlare di calcio, discutere e confrontarmi con tifosi di altre squadre sempre con rispetto. In fondo è un gioco! 😉

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