Viaggio nella terra dei fuochi

CASALNUOVO DI NAPOLI – L’attivista campano Gabriele Aiello scende ancora in prima linea per denunciare i reati che alimentano il fenomeno meridionale della terra dei fuochi, che coinvolge 57 comuni tra la provincia di Napoli e quella di Caserta. Il 23enne di Casalnuovo ha pubblicato il libro “Viaggio nella Terra dei fuochi”, un’analisi senza filtri della piaga ecologica che logora il territorio e chi ci abita dalla fine degli anni 80′, tra l’abbattimento delle pecore di Acerra positive alla diossina, le cave divenute discariche, gli sversamenti che diventano roghi tossici e il sistema ecoballe. Il Vescovo di Acerra, Mons. Antonio Di Donna, ha voluto contribuire alla battaglia con una prefazione densa di significato da chi, la terra dei fuochi, la combatte fin dagli albori.

L’autore del saggio Gabriele Aiello, Presidente dell’associazione Casalnuovo Coraggiosa, ha risposto ad alcune domande ai microfoni di Canale Uno News:

  • Un fenomeno raccontato in documentari e testi, cosa rende diverso il libro “Viaggio nella Terra dei fuochi”?

Gabriele Aiello: << Il libro nasce dalla necessità di raccontare il fenomeno della terra dei fuochi come non è mai stato fatto. I media raccontano la terra dei fuochi in maniera superficiale, senza scavare in quello che è successo e succede ancora. Ho voluto affrontare il fenomeno del biocidio a 360° facendo anche nomi, spiegando ragioni e facendo riferimento a documenti della polizia e alle testimonianze di chi è sempre stato in prima linea. Parliamo di Comuni coinvolti come Casalnuovo, Acerra, Villaricca, Nola e del casertano >>.

  • Uno sguardo al passato per continuare a combattere nel presente, come si contrasta la terra dei fuochi?

Gabriele Aiello: << Si parte raccontando il passato per parlare di un problema presente, che se non invertiamo la rotta, sarà anche futuro. Ci sono tante iniziative da fare, di solito si pensa che combattere la terra dei fuochi sia impossibile, ma non è così. Si potrebbe iniziare da un sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali che oggi non esiste, nonostante le questioni di traffico illecito. Evidentemente non c’è una volontà politica che vuole arginare il fenomeno. Bisognerebbe fornire ai comuni osservatori e vigili del fuoco per essere sentinelle del territorio. Devono essere più frequenti i blitz delle task force che, adesso, non mirano alle industrie e fabbriche fonti del problema >>.

  • Ripartire anche dai più piccoli, hai intenzione di portare il testo nelle scuole per delle lezioni di educazione civica?

Gabriele Aiello: << Stiamo portando il progetto “Viaggio della terra dei fuochi” nelle scuole e sono contento che molte abbiano aderito, spero che partecipino molti altri istituti. La lettura del libro è semplice e scorrevole, è importante che i giovani capiscano quale sia realmente il problema della terra in cui vivono. Sensibilizzare le coscienze delle nuove generazioni è fondamentale per contrastare l’omertà su cui ha marciato la criminalità >>.

  • Dalle manifestazioni in piazza, alle comunali di qualche anno fa. Cosa ci dobbiamo aspettare da Gabriele Aiello?

Gabriele Aiello: << Fa tutto parte di un percorso. Le manifestazioni hanno portato ai tavoli di confronto come le istituzioni locali e nazionali, come il tavolo interministeriale sulla questione della terra dei fuochi al Ministero dell’Ambiente con l’ex Ministro Sergio Costa. La candidatura serviva a portare avanti quel processo evolutivo, purtroppo non è andato a buon fine. Fa tutto parte del percorso per la salvaguardia dell’ambiente. Da me ci si può aspettare sempre impegno per il territorio e la lotta per tutelare la salute dei cittadini e i nostri diritti >>.

Una realtà straziante che tocca, da prospettive diverse, tutti i cittadini campani. Lo sa Gabriele, a cui la terra dei fuochi ha strappato via il padre 8 anni fa e lo ha reso, necessariamente, il ragazzo determinato e intraprendente che è oggi. Lo sanno migliaia di persone, che combattono o guardano combattere i propri cari contro la malattia. Se la conoscenza è l’arma migliore per cambiare il mondo, affrontare questo Viaggio nella terra dei fuochi renderà le persone più consapevoli per un futuro migliore.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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