VERONA – Uno striscione choc è comparso nella serata di ieri nei pressi dello stadio Bentegodi dove si terrà questa sera il match di campionato di calcio Serie A Tim Verona e Napoli.

Una grafica che ha fatto indignare non solo i tifosi ma un popolo intero, una chiara intenzione richiamando l’attenzione della guerra tra Russia ed Ucraina con “invito” alle truppe di geolocalizzazione quella posizione gps che sul navigatore da la città di Napoli.

Uno sfottò che si allontana dj gran lunga da quello sportivo, di cattivo gusto anche nel rispetto delle vittime del conflitto armato che si sta consumando a qualche migliaia di chilometri dal “bel paese”.

Tanti personaggi hanno commentato tale gesto, rendendolo vile ed inadeguato come lo scrittore Maurizio De Giovanni che attraverso i suoi profili social ha scritto: «Il raffinato, intelligente e geografico striscione della curva veronese, che dà ai missili russo ucraini la corretta localizzazione dell’obbiettivo. Per chi non lo sapesse, sono le coordinate della mia città. Sempre ammirevolmente pronti a cogliere elementi di stretta attualità per rinnovare la propria profonda idiozia razzista. 

Solo per farci capire con un plastico esempio a che punto può arrivare l’imbecillità (sub)umana, e come in un cervello troppo angusto possano mescolarsi cose molto serie e fesserie.»

L’auspicio che la Lega A prenda provvedimenti nei confronti della società perché si tratta di una chiara ed evidente azione discriminatoria non solo verso una squadra ma verso una città intera. 

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