Crisi Ucraina

Il Governatore Vincenzo De Luca ha parlato, durante la diretta istituzionale, della guerra in Ucraina e delle inevitabili conseguenze in tutta Europa. Il Presidente ha mantenuto l’attenzione alta riguardo l’accoglimento dei profughi e l’epidemia covid.

CONSEGUENZE DELLA GUERRA IN UCRAINA

<< Come previsto, la guerra sta andando verso un crescendo di violenza. Credo ci sia stata da parte della Russia una sottovalutazione della forza Ucraina. Ho paura che si vada verso uno scenario vietnamita, tutto a discapito delle popolazioni civili. Non credo ci siano più margini per una trattativa di pace. Penso che la Russia punti ad occupare tutta la fascia del Donbass, per poi chiedere un dialogo. Provoca amarezza il fatto di non essere riusciti a trovare una mediazione prima che esplodesse il conflitto. L’obiettivo dell’Italia e dell’Europa deve essere la pace. Bisogna trovare un punto di equilibrio rispetto le parti. Dobbiamo utilizzare le sanzioni stabilite contro la Russia come merce di scambio per trattare in modo diplomatico. Da questa guerra ricaviamo di positivo unicamente l’unità dell’Europa. Non servono a niente le sanzioni individuali contro i dirigenti russi. Bisogna tenere in vita i momenti d’incontro e dialogo. Senza equilibrio andremo verso anni bui. Abbiamo numerosi profughi da accogliere. Noi in Campania ci occuperemo prettamente dell’aspetto sanitario. Ad oggi la situazione è sotto controllo. All’Ospedale del mare sono arrivati 1653 profughi, di cui 200 positivi al covid. Le vicende di questi giorni ci obbligano a fare i conti con un’altra emergenza, ma senza distrarci >>.

EPIDEMIA COVID

<< Stanno salendo i contagi della variante delta nonostante i cittadini abbiano una tripla dose. Il contagio è avvenuto dopo 5 mesi dall’ultima dose effettuata. Se non manteniamo l’attenzione alta ci ritroviamo in autunno con una nuova ondata. L’uso della mascherina deve essere obbligatorio >>.

RINCARO DELLA BENZINA

<< Le sanzioni alla Russia devono essere rigide, ma dobbiamo essere consapevoli che si ripercuotono su di noi. Avremo problemi per i trasporti, per i pescherecci. I prezzi della benzina e dei carburanti sono in crescita. Dobbiamo far funzionare la macchina industriale produttiva. Se sei dipendente per il 90% dai Paesi esteri, resti un Paese debole >>.

IN CONCLUSIONE

<< Mettiamo la mascherina quanto più è possibile. Visto che non possiamo debellare il contagio è bene avere anche un minimo dispositivo di sicurezza >>.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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