CASALNUOVO – Canale uno Tivù è stato a tu per tu con Ghali. L’artista milanese di origini tunisine ha incontrato i fan in piazza Giancarlo Siani. Dopo due anni di lontananza dal suo pubblico, Ghali sta girando l’Italia per presentare la sua prima linea di abbigliamento in collaborazione con Benetton.

I luoghi selezionati non sono stati i grandi centri ma le periferie poichè Ghali è partito dalla periferia di Baggio ed è rimasto ben saldo alle sue matrici di provenienza. Tanti ragazzi e ragazze sono giunti in piazza Siani per acquistare un capo della limited edition di Ghali e per, poi, scambiare un abbraccio e alcune parole con il loro idolo. Molti si sono commossi, altri sono riusciti a strappargli un sorriso. Inoltre, c’è stato chi gli ha donato disegni, ritratti e in alcuni casi dei cibi tipicamente napoletani come la mozzarella di bufala.

Durante l’evento, quasi alla fine, è arrivato il rapper ghanese JLord con cui ha collaborato nella nuova canzone di Liberato dal titolo “Chiagne Ancora”. All’arrivo di JLord, nato ad Afragola, i ragazzini presenti acclamavano foto anche da lui.

Di seguito, le domande poste all’artista durante il nostro incontro ravvicinato.

Due iconici airstream luccicanti e brandizzati Benetton in questo tour che ti vede (Ghali -ndr) protagonista di questa fantastica iniziativa.
Come nasce l’idea di questo tour?

L’idea è quella di tornare alla periferie da cui provengo portando la capsule UNITED COLORS OF GHALI che ho realizzato con l’azienda Veneta. Per me, da bambino andare al negozio era una cosa bella, solo a posteriori capisco i sacrifici che faceva mia madre per portarmi. Oggi provo ad essere io quello che va dai ragazzi!

Moda e Musica un connubio perfetto un mix giusto per arrivare ai teenager, una serie di pezzi street wear dal taglio over e dalla vestibilità relaxed, con un uso particolare dei classici colori Benetton.
Come mai proprio con questo brand?

Per quello che dicevo prima, era una passione condivisa da me e mia madre e quindi, in qualche modo, mi emoziona molto poter lavorare con qualcosa a cui sono già affezionato.

Perché Casalnuovo come provincia di Napoli, tra l’altro nella piazza in cui due settimane fa un bambino è venuto spinto dalle giostre per scarsa sicurezza del territorio e stato di degrado delle giostre per bambini.

I luoghi che scegliamo sono chiaramente simbolici perché vogliono manifestare il mio attaccamento alle origini. Le periferie sono tutte diverse eppure hanno sempre qualcosa in comune. Non penso Baggio da dove vengo io, sia particolarmente diversa da Casalnuovo.

Un saluto a tutti gli amici di Canale Uno Tivù

Un saluto caloroso a tutti gli amici di canale Uno Tivù!

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