Il 19 aprile sarà il giorno della svolta per dare un’accelerata decisiva alla campagna vaccinale contro il Covid-19.
Il siero Johnson&Johnson, prodotto dall’azienda farmaceutica Janssen, farà il suo esordio con circa 184.000 dosi anche in Italia.

COSA C’E’ DA SAPERE

Il vaccino è l’unico tra i quattro finora prodotti, che non ha bisogno di un richiamo per massimizzare la propria efficacia, così come ha la caratteristica di poter essere conservato in frigo senza congelamento.
Proprio per questo sarà presto somministrabile nelle farmacie di tutto il Paese.
Momentaneamente l’efficacia del siero si attesta sul 67%, così come testato dall’EMA (Agenzia europea del farmaco)
negli Stati Uniti, in America Latina e in Sudafrica su 44.000 persone con età superiore ai 18 anni.
La proteina Spike di Covid-19 che si produce in seguito all’inoculazione, viene combattuta dal nostro sistema immunitario che produce anticorpi T per distruggerla.

EFFETTI COLLATERALI

Anche questo vaccino produce effetti collaterali non gravi come mal di testa, nausea, dolore nell’area dell’iniezione e spossatezza, che si attenuano e risolvono dopo 2 giorni di riposo.
Il Johnson&Johnson resta continuamente sotto monitoraggio.
Dopo numerose iniezioni negli Stati Uniti, sono stati segnalati rari casi di trombosi in alcuni pazienti vaccinati.
I dubbi delle ultime settimane sulle possibili conseguenze del vaccino Astrazeneca, vengono riproposti anche con Johnson&Johnson.
L’Ema fa sapere: << La sicurezza e l’efficacia del vaccino – precisa – continueranno a essere monitorati, attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’Ue e ulteriori studi da parte dell’azienda e delle autorità europee >>.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *