Rapporti di forza cambiati? È democrazia ma abbiamo base comune

Torino, 10 giu. (askanews) – “Insieme alla coalizione faremo le valutazioni, ma senza particolari preoccupazioni”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, da Alba (Cuneo), dove ha atteso lo spoglio delle regionali, ha commentato, alla luce della sua conferma, i nuovi equilibri tra i partiti della coalizione di centrodestra rispetto al 2019.

“Si chiama democrazia rappresentativa, in Italia, quindi è evidente che deve rappresentare gli equilibri all’interno delle coalizioni su cui naturalmente è necessario attendere – ha osservato -. Per adesso abbiamo i dati complessivi sulla figura del presidente e dei candidati presidenti”.

“Il centrodestra esiste perché Silvio Berlusconi lo ha voluto e non lo ha voluto come una somma aritmetica per vincere le elezioni, lo ha voluto perché c’è una coalizione che ha una base comune di valori, di ideali e di programmi e di progetti, fatta di partiti non uguali, altrimenti saremmo tutti lo stesso partito”, ha continuato Cirio.

“Ma quando tu sei membro di una coalizione che governa il Paese, che governa da anni tanti Comuni e tante Regioni hai il luogo naturale per trovare gli equilibri che troveremo nell’interesse prioritario ed esclusivo del nostro Piemonte, così come abbiamo sempre fatto in questi cinque anni” ha concluso prima di partire per Torino dove è atteso a breve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *