Tajani: sistema a semaforo fuorviante e penalizzante

Roma, 5 giu. (askanews) – Possiamo seguire una dieta sana e bilanciata senza doverci privare dei cibi che amiamo, basta tener d’occhio porzioni e frequenze di consumo. È questo il messaggio fondamentale consegnato da scienziati e nutrizionisti che hanno partecipato a Berna, presso il Bellevue Palace, all’evento “Positive Nutrition. Le diete tradizionali come modello per uno stile di vita sano”, organizzato dall’Ambasciata italiana a Berna e dall’Italian Trade Agency (ITA), per esplorare e promuovere abitudini alimentari sane e sostenibili, evidenziando i limiti del Nutriscore.

La conferenza si è aperta con un messaggio del vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha rimarcato la bontà dell’approccio italiano alle questioni nutrizionali. “I sistemi di etichettatura semaforici, semplicistici prima ancora che semplici e che non tengono conto, per esempio, del grado di lavorazione dei prodotti – ha detto Tajani – del metodo di produzione, dell’origine o del concetto di porzione, sono fuorvianti, con una influenza negativa sui comportamenti di acquisto dei consumatori e tali da penalizzare i produttori locali e tradizionali europei, spingendoli fuori dal mercato e impoverendo la varietà e la qualità dei prodotti disponibili”.

“Solo con un approccio scientifico – ha proseguito il ministro – sarà possibile garantire ai consumatori una corretta informazione sui valori nutrizionali della loro dieta, valorizzando al contempo le tradizioni nazionali e il legame tra produzioni e territori”.

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