Proclamato dai sindacati dopo incontri inconcludenti al Mimit

Roma, 8 mag. (askanews) – Sciopero nazionale dei taxi confermato martedì 21 maggio: la protesta inizierà dalle 8 e andrà avanti fino alle 22. Lo hanno deciso i sindacati di categoria dopo il nulla di fatto negli incontri oggi al ministero di Imprese e Made in Italy.

“L’incontro avuto oggi con il ministro Adolfo Urso è stato meramente interlocutorio e non ha prodotto nessun risultato concreto. Una situazione che ha reso necessaria la dichiarazione di sciopero nazionale, una protesta che verrà svolta garantendo comunque il servizio di trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati”, affermano il segretario generale di Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Marco Verzari, commentando con una nota gli incontri di oggi.

“Il ministro – proseguono Tarlazzi e Verzari – ha, di fatto, scaricato le responsabilità al ministero dei Trasporti sullo stallo dei testi dei decreti attuativi e del Dpcm dei quali, ad oggi, non è dato conoscere i testi definitivi, e non ha fatto pienamente chiarezza circa l’incontro che si è tenuto al ministero con il capo globale di Uber. I decreti sul Registro Elettronico Nazionale e sul Foglio di servizio, nonché il Dpcm per la regolamentazione delle Piattaforme Elettroniche, sono fondamentali per il riordino del settore – aggiungono – che attualmente vede un altissimo tasso di abusivismo favorito dalla mancanza di regole certe per tutti”.

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