Attenzione a sostegno connazionali: “A fianco degli italiani”

Roma, 8 mag. (askanews) – Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presieduto oggi, dall’Unità di Crisi della Farnesina, una riunione a cui hanno partecipato i vertici del Ministero e, in videocollegamento, gli ambasciatori italiani delle sedi in aree di crisi.

Particolare attenzione è stata dedicata al sostegno ai connazionali. In proposito, il Ministro Tajani ha dichiarato che “il Governo conferma il proprio impegno a fianco degli italiani nelle aree di crisi: le nostre Ambasciate, i nostri Consolati e l’Unità di Crisi sono sempre a disposizione dei nostri cittadini in difficoltà nel mondo”, ricordando come siano stati circa 2000 i connazionali assistiti per l’uscita dall’Ucraina nelle prime settimane a seguito dell’attacco russo e oltre 1200 gli italiani evacuati da Israele a seguito dell’attacco di Hamas.

Il Vicepremier ha inoltre dichiarato: “ho riunito i Capi Missione italiani in alcuni Paesi chiave per fare il punto della situazione sulle principali crisi internazionali, in particolare Ucraina e Medio Oriente. Con la riunione dei Ministri degli Esteri del G7 di Capri del mese scorso, la Presidenza italiana ha trasmesso un importante messaggio di unità e di impegno comune, confermando il ruolo da protagonista dell’Italia sulla scena mondiale. Dobbiamo continuare la nostra azione: con l’incontro di oggi, ho raccolto gli input dei nostri Ambasciatori e ho dato loro indicazioni sulle linee da tenere per continuare la politica di pace del Governo italiano”.

Per ciò che riguarda la crisi nella Striscia di Gaza, è stato confermato l’impegno del nostro Paese nell’azione politico-diplomatica a livello internazionale per la ricerca di un’intesa sul cessate il fuoco, così come la disponibilità a contribuire alla fase successiva alla cessazione delle ostilità e alle iniziative di ricostruzione. Proseguirà lo sforzo italiano nel solco dell’iniziativa “Food for Gaza”, che mira a coordinare le attività di assistenza umanitaria nel settore della sicurezza alimentare, così come la nostra profilata azione nell’ambito dell’accoglienza in Italia di palestinesi bisognosi di cure ospedaliere.

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