In ballo interpretazione regole, problema politico molto importante

Milano, 7 mag. (askanews) – “È abbastanza evidente che, qualcuno può essere soddisfatto dalla cosa, qualcuno può vederla come una cosa positiva ma io certamente no, gli operatori immobiliari in parte stanno già decidendo che non si riesce ad investire a Milano. Questa non vuole essere una accusa ma una constatazione e lo stiamo già vedendo dagli oneri di urbanizzazione che stanno scendendo moltissimo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo gli ultimi sviluppi delle inchieste della magistratura milanese in materia di urbanistica e rigenerazione urbana, in particolare il sequestro del cantiere di via Lepontina.

“Io non mi sento di commentare il singolo caso perché bisogna capire e avere gli elementi, è chiaro che però la situazione è estremamente complessa e apre a scenari che non riusciamo ancora a definire” ha aggiunto a margone dell’evento Innovation Days organizzato da Il Sole 24 Ore.

“La situazione è complessa ed è inutile negarlo. Non stiamo parlando in questi anni di una applicazione superficiale delle regole da parte nostra e degli uffici, ma di qualcosa che noi abbiamo voluto, cioè di estrema consapevolezza. Non stiamo parlando di interessi personali da parte di nessuno. Stiamo parlando di una interpretazione di quello che sono le regole e di quello che è il bene di Milano” ha puntualizzato.

“Io continuo a essere convinto che noi abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto. Al di là del singolo caso è chiaro che questo apre un problema politico molto importante, perché se così non fosse è chiaro che si mette in discussione la nostra azione anche politica” ha concluso Sala.

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