Da auto da pista a comodo coupé agendo sui settaggi. Da 78.100 euro

Milano, 3 mag. (askanews) – La Bmw M2 lanciata in occasione dei 50 anni del brand M racchiude la sintesi delle qualità del marchio sportivo: un animo corsaiolo abbinato a una versatilità che la rende una vettura piacevole da usare tutti i giorni. Anche i consumi se utilizzata rispettando il codice della strada, sono relativamente contenuti (10-12 km/l), come abbiamo potuto verificare durante un test su più giorni e su vari percorsi. A certificarne, invece, la vocazione corsaiola e le qualità dinamiche, un campionato dedicato, l’M2 CS Racing Cup Italy, e la decisione di inserirla nella flotta della Bmw Driving Experience, i corsi di guida organizzati con la scuola GuidarePilotare di Siegfried Stohr. Insomma la Bmw M2 con la sua trazione rigorosamente posteriore, il sound del mitico 6 cilindri 3.0, e magari l’opzione del cambio manuale, sarebbe una vettura da acquistare e conservare per gli amanti delle supersportive con motore termico.

Prodotta nello stabilimento di San Luis Potosì in Messico, la Bmw M2 è sviluppata sullo stesso pianale di M3 e M4, ma è più corta ( 4,58 metri, -214 mm) e ha un passo ridotto (-110 mm) a vantaggio della maneggevolezza. Il motore è il collaudato 6 cilindri 3.0 biturbo con 550 Nm di coppia, un allungo fino a 7.200 giri, e una potenza di 460 CV, 90 CV in più della versione precedente, per compensare l’aumento di peso di circa 200 kg, per complessivi 1.725 kg. Il tutto si traduce in prestazioni esaltanti accompagnate da un sound pieno e avvolgente: 0-100 km/h in 4,1 secondi (2 decimi in meno della precedente versione) che diventano 4,3 secondi con il cambio manuale (optional), 0-200 km/h in 13,5 secondi (14,3 con il manuale), mentre la velocità massima è di 250 km/h che diventano 285 km/h con l’M Driver’s Package (optional).

La distribuzione dei pesi è bilanciata (50:50), mentre la trazione è gestita dall’M Traction Control di serie regolabile e dal differenziale a controllo elettronico. Il cambio delle versione in prova è l’M steptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia e palette al volante, forse l’elemento del pacchetto che ci ha convinto di meno. Di serie le sospensioni adattive, lo sterzo M Servotronic a rapporto variabile e i potenti freni M Compound con pinze a sei pistoncini all’anteriore e flottanti a singolo pistoncino al posteriore. I cerchi sono da 19 pollici all’anteriore e da 20 pollici al posteriore, con la possibilità di montare pneumatici da pista.

Il look ispirato alla 2002 turbo del 1973 ha linee aggressive, con passaruota muscolosi, ampie prese d’aria anteriori, dove spicca la calandra con doppio rene orizzontale, senza cornice, e fari con firma luminosa specifica. Nella parte posteriore si notano lo spoiler a labbro e il diffusore che ingloba la doppia coppia di terminali di scarico. Come optional è disponibile il tetto in carbonio (-6 kg) presente sulla versione in prova. Due le colorazioni dedicate a questo modello: Toronto Red metallizzato e Zandvoort Blue.

All’interno c’è il Bmw Curved Display con cockpit digitale e schermo centrale di controllo, mentre come optional è disponibile l’head up display. Per ridurre ulteriormente il peso (-10,8 kg) è possibile optare per i sedili a guscio in carbonio. La qualità dei materiali e le finiture sono di livello premium e il sistema di infotainment è facile e intuitivo da utilizzare. Il cockpit cambia configurazione e colori in base alla modalità di guida. Molto comodo l’head up display. Il comfort dell’abitacolo è ottimo anche se, come prevedibile, lo spazio a disposizione per i passeggeri posteriori è un po’ sacrificato. Buona anche l’insonorizzazione che lascia spazio al sound corposo del motore, soprattutto con le valvole degli scarichi aperte attivabili con un tasto dedicato.

Sulla console centrale si trovano il tasto Setup che permette di configurare sospensioni, sterzo, freni e risposta del motore e l’M Mode per gestire le diverse modalità di guida: Comfort, Sport e Sport+ e Track Mode che disattiva tutti i controlli e lo schermo centrale dell’infotainment. Sul volante invece si trovano i tasti M1 e M2 per richiamare le due configurazioni preferite. La modalità Comfort esalta la versatilità dell’M2 che si comporta come una vettura da usare tutti i giorni, con un’erogazione progressiva e un assetto più morbido. Nelle modalità Sport e Sport+ invece emergono il suo spirito corsaiolo e le eccezionali doti dinamiche. L’ingresso in curva è estremamente preciso con una frenata potente e ben modulabile. La vettura asseconda la ricerca del limite con un comportamento prevedibile anche grazie all’elettronica, mai invasiva, e disinseribile per i piloti più esperti. Molto divertente la modalità M Drift Analyzer da utilizzare in pista o in spazi aperti per esercitarsi nelle sbandate controllate, intervenendo sul controllo di trazione (da 0 a 10), con analisi e voto finale espresso in stelline da 1 a 5. Sempre per la pista c’è anche la funzione M Laptimer per registrare tempi e performance. Il prezzo della Bmw M2 parte da 78.100 euro.

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