Auto immatricolazioni pari al 12% dei volumi di aprile (+42%)

Milano, 2 mag. (askanews) – “Il mercato dell’auto, se non fosse per le auto immatricolazioni dei dealer – specie sulle motorizzazioni preferite dagli acquirenti benzina ed ibrido – avanza a stento a causa dello stallo determinato dalla prolungata attesa per i preannunciati, oramai da troppi mesi, nuovi Ecobonus”. Così Massimo Artusi, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.

“Anche l’andamento degli ordini, in un contesto di incertezza, si mantiene ridotto e sostanzialmente azzerato per i veicoli green (elettrici e plug-in), soprattutto sul canale dei privati”, afferma Artusi.

Prosegue, nota Federauto, l’immobilismo delle vendite di veicoli elettrici e plug-in, il cui parco circolante rappresenta poco più del’1% del totale delle autovetture circolanti nel nostro Paese: numeri estremamente distanti dagli obiettivi – recentemente riconfermati dai tecnici del Governo – fissati nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) che indica 4,3 milioni di BEV e 2,3 milioni di plug-in al 2030.

Federauto sollecita anche Mase ad intervenire rapidamente per rilanciare i bandi per le ricariche pubbliche con l’assegnazione delle risorse a disposizione ma non assegnate.

“In questo percorso, che si presenta in palese salita, occorre maggiore coraggio e determinazione sul fronte politico, per far sì che sia i tempi, gli strumenti e le condizioni siano adeguati ad affrontare, con una visione allargata e in modo davvero sostenibile, la transizione ecologica. Misure in una logica di neutralità tecnologica e dunque di apertura verso tutti quei vettori energetici puliti che possono contribuire ad una sana e progressiva decarbonizzazione”.

Negli ultimi tre giorni di aprile è stato immatricolato il 41,6% del totale del mercato, mentre le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni Federauto sui dati Dataforce, hanno rappresentato il 12% dei volumi di vendita mensili, con un incremento del +41,7% rispetto ad aprile 2023.

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