Al via la Conferenza ministeriale per l’Africa

Roma, 18 apr. (askanews) – I livelli di fame in Africa sono aumentati negli ultimi due anni, a causa degli effetti persistenti della pandemia di COVID-19, dei conflitti in corso, della crisi climatica e degli shock economici, ma le possibilità del continente sono vaste e l’ottimismo sulle opportunità che si prospettano è d’obbligo. Lo ha detto oggi QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), alla 33esima sessione della Conferenza ministeriale regionale della FAO per l’Africa (ARC33).

“L’Africa vanta la più vasta area di terra coltivabile di qualsiasi continente ed è ricca di risorse naturali”, ha detto. “I giovani africani offrono un potenziale straordinario”. Per portare avanti l’agenda regionale rappresentata da impegni congiunti come la Dichiarazione di Maputo e la Dichiarazione di Malabo sarà necessario tracciare un nuovo corso, insieme e adesso, per trasformare i sistemi agroalimentari del continente, ha affermato Qu, chiedendo “partenariati strategici, maggiori investimenti e sfruttamento il potere delle tecnologie digitali per promuovere l’efficienza e la produttività nei settori agricoli africani”.

La fame in Africa ha raggiunto il 19,7% nel 2022, il doppio del tasso globale e in aumento rispetto al 17% prima della pandemia e rispetto al 14,8% stimato nel 2012. Inoltre, 868 milioni di africani, il 61% della popolazione, non hanno avuto accesso a cibo adeguato. nel 2022, e circa 146 milioni di persone in 36 paesi potrebbero trovarsi ad affrontare una situazione di grave sicurezza alimentare. Allo stesso tempo, i tassi di fame variano enormemente all’interno dell’Africa, con tassi bassi in paesi come Algeria e Ghana e tassi vicini o addirittura superiori al 50% in altri come il Madagascar e la Repubblica Centrafricana.

L’ARC33 consente consultazioni ad alto livello per identificare le priorità chiave nella Regione da prendere in considerazione nella preparazione del Programma di lavoro e del Bilancio della FAO per il prossimo biennio. Una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore sono i punti cardinali del Quadro strategico 2022-2031 della FAO e della tabella di marcia verso sistemi agroalimentari più efficienti, più inclusivi, più resilienti e più sostenibili.

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