Il dato preliminare 2023 è del 2,3%, nel 2022 era il 9,5%

Roma, 10 apr. (askanews) – L’inflazione all’ingrosso giapponese ha rallentato per la prima volta in tre anni nell’anno fiscale 2023, che si è concluso a marzo, principalmente a causa degli sforzi del governo per ridurre i costi energetici. L’ha riferito oggi la Banca del Giappone (BoJ) fornendo una stima preliminare.

Il rallentamento al 2,3% segue il picco del 9,5% di aumento nell’anno fiscale 2022.

L’indice dei prezzi dei beni aziendali è arrivato a 119,9, il più alto dal momento in cui i dati comparabili sono diventati disponibili nel 1980.

La BoJ ha detto che il raggiungimento di un’inflazione del 2% in modo “stabile e sostenibile” è ormai in vista e ha rovesciato la politica dei tassi negativi, decidendo nell’ultima riunione di politica monetaria il primo incremento del tasso d’interesse degli ultimi 17 anni.

A marzo, i prezzi all’ingrosso sono aumentati dello 0,8% rispetto allo stesso mese di un anno prima, accelerando per il secondo mese consecutivo.

Per quanto riguarda i singoli articoli, le bollette di elettricità, gas cittadino e acqua sono crollate del 12,6% nell’anno fiscale 2023 rispetto all’anno precedente quando erano aumentate del 37,7 percento, poiché il governo ha fornito sussidi per ridurre i prezzi della benzina e del gas.

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