Presiederà l’intero Padiglione 1 insieme con tre Consorzi

Milano, 3 apr. (askanews) – “Vinitaly rappresenta per noi una straordinaria vetrina, è un’opportunità per condividere con il pubblico la passione e la tradizione che caratterizzano il nostro territorio. Siamo entusiasti di presentare una serie di seminari divulgativi che metteranno in luce le unicità dei nostri vitigni e l’impegno costante della nostra regione nella produzione di vini di alta qualità”. Così il presidente Davide Frascari, annuncia la partecipazione dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna alla 56esima edizione del Salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Verona dal 14 al 17 aprile.

L’associazione dedicata alla promozione e alla valorizzazione della tradizione enogastronomica emiliano-romagnola presiederà l’intero Padiglione 1 di Veronafiere grazie all’adesione di 83 espositori, e con il Consorzio Tutela Lambrusco, il Consorzio Vini di Romagna e il Consorzio Tutela Vini Doc Bosco Eliceo. Presenti anche banchetti istituzionali in rappresentanza di Ais Emilia, Ais Romagna e Accademia internazionale enogastronomi sommelier (Aies).

Durante la manifestazione, l’Enoteca Regionale presenterà i vini più rappresentativi delle 19 Doc, 2 Docg e 9 Igt emiliano-romagnole attraverso una serie di appuntamenti, seminari, incontri e degustazioni guidate. Quattro, una per ogni giorno del Salone, le masterclass dedicate alle principali Dop della regione: Lambrusco e Albana con Filippo Bartolotta, gli “underdog” Centesimino, Burson, Famoso, Rebola e Spergola con Stefano Quaglierini e Emanuele Tron, l”Adattamento climatico e risposte organolettiche nei vini dei Colli Piacentini Dop” con Alessandro Franceschini.

Il Padiglione 1 ospiterà anche un ristorante per gli operatori, allestito in collaborazione con i Consorzi alimentari locali. Sempre per quanto riguarda il rapporto tra “food and wine”, il 15 aprile alle 14.30 nella Sala Masterclass, l’Enoteca Regionale presenterà “Tramonto DiVino”, roadshow per la promozione della cultura enogastronomica regionale, “attraverso la presentazione dei cibi e dei vini identitari dell’Emilia-Romagna, il bere consapevole e l’abbinamento cibo vino”.

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