Il 3 maggio la cerimonia su Rai1, condotta da Conti e Marcuzzi
Roma, 3 apr. (askanews) – Dopo gli incredibili risultati ottenuti al botteghino con il suo “C’è ancora domani”, Paola Cortellesi quest’anno conquista anche il maggior numero di candidature ai David di Donatello, ben 19. Nessun film d’esordio ne aveva mai avuto tante. Il film di Matteo Garrone che è stato in corsa per gli Oscar, “Io capitano”, ne ha ottenute 15, “La chimera” di Alice Rohrwacher 13, “Rapito” di Marco Bellocchio 11, “Il sol dell’Avvenire” di Nanni Moretti 7. Sono proprio questi cinque che si contenderanno quest’anno il David più importante, quello per il miglior film.
La cerimonia di premiazione della 69esima edizione dei David di Donatello si terrà il 3 maggio negli studi di Cinecittà e andrà in diretta su Rai1. La serata, durante la quale verranno assegnati 25 premi, sarà condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
Cortellesi rientra nella cinquina per il “miglior esordio alla regia”, insieme a Giacome Abruzzese per “Disco boy”, Micaela Ramazzotti per “Felicità”, Michele Riondino per “Palazzina LaF”, Giuseppe Fiorello per “Stranizza d’amuri”. Una delle grandi caratteristiche di quest’anno, infatti, è che ci sono diversi attori che si sono cimentati con la regia. Come “miglior regista” in gara per il David ci sono: Moretti, Garrone, Rohrwacher, Bellocchio e Andrea Di Stefano per “L’ultima notte di amore”.
Per quanto riguarda la cinquina per il David come miglior attrice protagonista, ritroviamo Cortellesi insieme a Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Linda Caridi, Barbara Ronchi. Per il miglior attore protagonista sono in lizza Valerio Mastandrea, Antonio Albanese, Pierfrancesco Favino, Michele Riondino, Josh O’Connor.
Le candidature sono state annunciate in Rai alla presenza, fra gli altri, di Piera Detassis, presidente e direttrice artistica Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, di Nicola Maccanico – amministratore delegato Cinecittà S.p.A, e Lucia Borgonzoni, sottosegretario del MiC. “La cerimonia deve essere meno autoreferenziale possibile, arrivare a persone che hanno perso l’abitudine di vedere cinema come luogo di socializzazione e magia” ha sottolineato il sottosegretario. Ed è per questo che si darà grande spazio al glamour con coreografie e scenografie di Luca Tomassini, e non mancherà il red carpet, animato da Fabrizio Biggio.