Alla scoperta di una speciale realtà Made in Italy della cosmetica

Roma, 12 feb. (askanews) – Al mondo esistono le aziende e i marchi, e poi ci sono le imprese, le storie di passione, i sogni che si trasformano in successo e diventano racconti capaci di resistere al tempo che passa e non perdere mai di slancio. Soprattutto se a un certo punto arriva qualcuno capace di riconoscerne il valore, decidendo di continuare ad alimentarne la linfa vitale, con il giusto mix di radici e innovazione. Senza mai perdere di vista da dove si è partiti e chi ha lasciato una traccia indelebile. Una di queste storie di ordinaria meraviglia è quella di Dorabruschi, raccontata nella nuova serie podcast on air da oggi realizzata da Dr Podcast, Audio Factory internazionale basata a Londra e presente nelle principali capitali europee.

5 puntate – suggestive e romantiche, nonché ricche di curiosità e aneddoti sul mondo beauty – che raccontano di questa storica realtà della cosmetica italiana nata nel lontano 1934 a Firenze dal sogno di Berta Casamenti che cambierà poi nome in Dora Bruschi. Una donna all’avanguardia e illuminata che ha ideato formule e prodotti unici dedicati alla pelle, rimasti patrimonio ancora oggi che l’azienda è stata presa in mano da due imprenditori visionari, Mario Salvatori e Arcangelo D’Onofrio. Insieme ne hanno rilanciato l’immagine e l’eccellenza, con la sapiente guida di Elena Verrazzani, responsabile marketing e formazione Dorabruschi, per cui Dora rimane un punto di riferimento, con la sua determinazione, coraggio, voglia di indipendenza e filosofia, immutata a 90 anni dalla fondazione dell’impresa.

Ed è lei a guidare il racconto nella prima puntata della serie, “Tu la conosci Berta Casamenti? La storia di una donna indipendente, determinata, coraggiosa che ha rivoluzionato il mondo della cosmesi italiana dando vita al marchio Dorabruschi”. Correva l’anno 1903 e veniva al mondo una donna straordinaria che, forte di un’intuizione e di una passione a cui non ha voluto rinunciare, in un’epoca dominata dagli uomini ha saputo farsi strada con innovazione, dimostrando determinazione, creatività e capacità di leadership. Creando bellezza nella bellezza. In un sabato d’autunno Berta Casamenti spalancava per la prima volta gli occhi al mondo e cominciava a tracciare la sua storia e quelle di tante altre donne.

La formazione parigina. Appena compiuta la maggiore età, Berta Casamenti va a studiare a Parigi presso la scuola per estetica dell’imperatrice della bellezza di quei tempi, Helena Rubinstein e – forte della sua passione, abilità imprenditoriali e grandi doti relazionali – comincia a lavorare presso la scuola, consolidando il suo rapporto con la Rubinstein e le sue conoscenze finché non decide di spiccare il volo.

In Italia, la rivoluzione gentile di Dora. Dopo alcuni anni parigini di crescita professionale, nel 1932 rientra in Italia e decide di cambiare il suo nome in Dora: da donna avanguardista e indipendente, si ispira a Isadora Duncan, famosissima ballerina dei primi del Novecento, e icona dell’indipendenza femminile – prendendo poi il cognome del marito, diventando così Dora Bruschi. A Genova assieme a un socio rileva un laboratorio di preparazioni farmaceutiche, e inizia a dar vita ai suoi prodotti grazie al “lascito” del suo mentore Helena Rubinstein che le aveva donato delle formule segrete di prodotti creati proprio da lei e che, sapientemente ritoccate e modificate a seconda delle esigenze della cliente, potevano dare vita a una serie di prodotti diversi.

Dorabruschi, marchio preferito dalle star Seguendo le orme della sua maestra, a Genova fonda la prima scuola per estetica e il primo istituto per estetiste e con l’arrivo della guerra torna a Firenze, sua città d’origine, avviando così il marchio Dorabruschi, aprendo diverse scuole prestigiose in tutta Italia – Roma, Napoli, Palermo, Milano. Negli anni diventa un’impresa riconosciuta e amata da tutte le star dell’epoca – come Sophia Loren, Giulietta Masina, Sylva Coscina – grazie all’eccellenza formulativa straordinaria, un altissimo livello di innovazione e al concetto “del su misura”: un prodotto a misura della cliente, capace di portare grandi risultati su uno specifico inestetismo, ma sempre con il rispetto dell’organo pelle.

Dagli Anni ’60 a oggi Nel 1963 Dora lascia il testimone al signor Fabbri, il suo figlio adottivo, continuando però a seguire gli istituti estetici, lasciandola solo nel 1978, dopo 44 anni vissuti in totale simbiosi con la sua creatura. L’azienda sarà gestita dalla famiglia Fabbri fino al 2022, anno dell’ingresso dei nuovi proprietari, Mario Salvatori e Arcangelo D’Onofrio, che hanno da subito abbracciato i valori della sua fondatrice e dei suoi prodotti, risultato di ricerca, passione e attenzione.

La serie podcast UN SOGNO CHE DIVENTA IMPRESA prosegue con un nuovo episodio lunedì 19 febbraio: si potrà scoprire come nasce un prodotto per la pelle iconico e come fa a rimanere tale, attraversando epoche, mode e costumi. Per ascoltarlo: https://open.spotify.com/show/1d1EyODwIz7OEkcn2EDjFL?si=TqEZcGEuT2i6fA1z8YVeIw

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