Per i prossimi 5 anni, lavorerà su aspetti economici agricoltura

Roma, 22 gen. (askanews) – Sarà un consorzio a guida tutta italiana quello che affiancherà la DG Agri della Commissione Europea, da qui al 2028, per la realizzazione degli studi sugli aspetti economici dell’agricoltura. Cogea (capofila), Areté, Wageningen University, S&P Global, Ecorys ed Oreade Breche le cinque aziende che nel prossimo quinquennio lavoreranno in team su questi temi, movimentando complessivamente una squadra di oltre 140 esperti da tutti i Paesi UE.

Sotto la lente della DG Agri, e quindi nelle mani del consorzio aggiudicatario, gli studi sugli “aspetti economici della produzione e del commercio agroalimentare”, con un forte focus sulla parte agricola ed agroindustriale della filiera. Al centro delle analisi previste per il quinquennio, le misure attuative della PAC 2023-2027 con i relativi obiettivi strategici, tra cui spiccano la competitività delle filiere agroalimentari europee, i redditi della parte agricola, il miglioramento della posizione degli agricoltori all’interno della filiera alimentare.

Le analisi si concentreranno principalmente sugli aspetti economici di agricoltura, agroindustria e forestale, incluse le rinnovabili, sugli scambi commerciali, con allargamenti continui sugli stadi della filiera a monte (input, strumenti e tecnologie per l’agricoltura) e a valle della parte agricola (distribuzione, vendita al dettaglio, consumo finale, ed altro), nonché su logistica, trasporto e stoccaggio dei prodotti. Al centro, gli strumenti di policy ad essi afferenti e gli impatti – attesi o ex post – su ognuno di questi aspetti.

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