“Nuovo soggetto politico plurale, sintesi di idee diverse”

Roma, 10 set. (askanews) – “È venuto il momento di riprendere il cammino del Terzo Polo, per onorare l’impegno che il mandato elettorale mi ha consegnato e rispondere alla responsabilità di quella fiducia”. Cosi su Facebook l’onorevole Elena Bonetti, deputata del gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe, che conferma la sua decisione di lasciare il partito di Matteo Renzi.

“Voglio contribuire a tracciare il cammino di un soggetto politico plurale, che sia sintesi di idee e tradizioni diverse, a partire da quella cattolico popolare e riformista che rappresenta la mia storia, e che di fronte a queste sfide sappia offrire una prospettiva comune”, spiega Bonetti. “Non un luogo già delimitato e scritto, ma un processo da animare insieme, che aggreghi e connetta quelle straordinarie esperienze che sono presenti nel Paese e che vedono come protagonisti amministratori locali, cittadine e cittadini che vengono dal mondo del prepolitico, associazioni e terzo settore”.

“Adesso”, insiste Bonetti, “è tempo di aprire strade, percorrerle e coinvolgere, non di occupare e delimitare spazi bloccandoli. Perché ogni spazio occupato e delimitato ha come conseguenza lo scontro tra un noi e loro. Non un incontro. E questo fa fallire i progetti comunitari, non li fa crescere”.

“Non entrerò in Azione, ma lavorerò in ticket con Carlo Calenda, riprendendo il lavoro che abbiamo iniziato nella Federazione del Terzo Polo e portando a compimento quell’impegno”, precisa ancora Bonetti. “Un gioco di squadra, che promuova una leadership plurale e condivisa che superi il leaderismo. Ritrovo in questo anche Mara Carfagna e Mariastella Gelmini con cui abbiamo condiviso nel Governo Draghi un metodo nuovo per la politica che vogliamo riproporre come cifra, orientamento, stile e linguaggio nel nostro agire”.

Bonetti scrive che si tratta di “una scelta coerente” alle ragioni della sua storia politica, “per cui sono e rimarrò sempre profondamente grata a Matteo Renzi in primo luogo e a tutta la comunità di donne e uomini di Italia Viva”. “Ma che proseguirà su una strada diversa da quella che Matteo ha scelto. L’Italia ha saputo fare grandi cose, trasformando i sogni di tutti in un obiettivo per tutti, quando ha saputo mettersi insieme in cammino. E una strada genera una storia quando diventa strada per tutti. Tracciamola e percorriamola insieme”, conclude.

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