Pechino vieta l’iPhone ai dipendenti pubblici

Roma, 8 set. (askanews) – Le azioni Apple hanno lasciato sul terreno negli ultimi due giorni qualcosa come oltre il 6 per cento, pari a 200 miliardi di dollari dopo le notizie dalla Cina secondo le quali l’utilizzo dell’iPhone è stato vietato ai dipendenti pubblici.

Questo scivolone viene alla vigilia dell’atteso annuncio da parte del gigante Usa del nuovo iPhone 15 e dopo che la Huawei – concorrente cinese sottoposto a diverse restrizioni da parte degli Usa – ha lanciato un nuovo smartphone dotato di un processore dalla tecnologia più avanzata del previsto.

La Cina è il terzo mercato più grande del colosso tecnologico e ha rapppresentato il 18% delle sue entrate totali lo scorso anno. È anche il luogo in cui viene assemblata la maggior parte dei prodotti Apple, in particolare negli stabilimentidi Foxconn.

Mercoledì il Wall Street Journal ha riferito che Pechino ha ordinato ai funzionari del governo centrale di non portare iPhone in ufficio o di non usarli per lavoro. Il giorno successivo, Bloomberg News ha riferito che il divieto potrebbe essere imposto anche ai lavoratori delle aziende statali e delle agenzie sostenute dal governo.

Non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte del governo cinese in risposta a questi rapporti.

Apple ha la valutazione di mercato più alta del mondo, attestandosi a quasi 2.800 miliardi di dollari.

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