CASALNUOVO – Prosegue l’indagine sulla morte della piccola Aurora Napolitano di soli 7 anni travolta ed uccisa dalla madre mentre era alla guida di un’Audi A3 in via Boccafusca a Casalnuovo mentre era intenta a svolgere da sola le pratiche di guida senza aver la patente e da sola nell’abitacolo.

In una manovra azzardata, probabilmente un errore di ingranaggio marcia anziché mettere la prima marcia ha innestato la retromarcia travolgendo ed ammazzando la figlioletta di 7 anni ed un conoscente risultato poi essere il proprietario dell’auto, 48enne di Napoli.

Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia sul corpo della piccola Aurora disposta dal Magistrato che sta seguendo le indagini della Procura di Nola.

Nella giornata di ieri il padre, affranto dal dolore ha affidato il mandato ai suoi legali per costituirsi parte civile nel processo che vede imputata la madre di Aurora, Rosa Palma 33 anni, per omicidio colposo.

Attraverso i suoi legali, gli avvocati Stefano Marzatico e Pasquale Spina, fa sapere: «Denunceremo la signora Rosa Palma per tutti i reati che le contesterà il pubblico ministero al processo», un altro obiettivo dei due avvocati è di denunciare il conoscente, F.B. 48 anni, che al momento della tragedia si trovava a Casalnuovo con Rosa Palma e con la piccola Aurora: è sua la potente vettura, un’Audi A3 duemila turbodiesel, alla cui guida c’era Rosa quando ha investito la figlia. «Sarà assolutamente necessario – aggiungono Marzatico e Spina – accertare anche se l’uomo che si trovava con la signora Palma a Casalnuovo sia responsabile in concorso della tragica morte di Aurora».

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