Green Pass obbligatorio

Il Governatore Vincenzo De Luca ha parlato nella sua diretta istituzionale dei migliaia posti di lavoro offerti dalla Regione Campania e del green pass obbligatorio per tutti i lavoratori.

ECONOMIA

Abbiamo dato 3000 posti di lavoro nel pubblico impiego, questi numeri aumenteranno con nuovi cantieri in programma. Ci sono state tantissime assunzioni nell’Eav. Stiamo seguendo anche il caso Whirlpool. Presenteremo le iniziative già avviate in un processo di sburocratizzazione. Esattamente un anno fa prendevamo provvedimenti per chiudere le attività commerciali, oggi sono aperte. Dobbiamo fare in modo che non si richiudano le imprese a causa di quelli che non vogliono vaccinarsi. Anche l’industria dei matrimoni è ripartita.

CAMPAGNA VACCINALE

L’80% dei cittadini campani al di sopra dei 12 anni ha completato la doppia dose di vaccino anti-covid. Un primo obiettivo è uscire definitivamente l’epidemia. Non vogliamo chiudere più le scuole né le attività economiche. Ad oggi non registriamo focolai negli istituti. Siamo ad un passo dal superamento dell’epidemia covid, sempre se i no vax non provocheranno un altro focolaio.

SUI NO GREEN PASS E NO VAX

Prima questa gente diceva che il vaccino non aveva un’autorizzazione definitiva, adesso c’è il via libera delle organizzazioni sanitarie mondiali. Su 80 milioni di vaccinazioni non è successo niente. Poi la mettono sul piano della libertà. La libertà di diffondere il virus non è concessa, si chiama responsabilità. In un ambiente di lavoro i non vaccinati positivi hanno un’aggressività di contagio 10 volte superiore. Se non ti vuoi vaccinare, devi effettuare un tampone ogni 48 ore pagandolo. Per me non ci sono motivi né razionali né ragionevoli per fare passi indietro rispetto il green pass. In un Paese democratico si va avanti se i cittadini sono responsabili.

ASSALTO ALLA CGIL

Che cosa dovrebbe fare uno stato democratico di fronte squadristi, delinquenti, bestie di fronte all’assalto alla CGIL? Bastonate ai poliziotti, aggressioni animalesche. Automezzi della polizia sballottati da quei delinquenti. Io sono per il pugno di ferro da parte dello Stato. Queste cose non c’entrano nulla con la diversità di opinione. vanno considerate per quello che sono. A questi atti di violenza si risponde con la repressione. Da troppi anni il principio di autorità è stato cancellato. Nessuno ha il diritto di mettere in campo atteggiamenti violenti, sebben ognuno possa dire ciò che vuole. Le forme di manifestazione devono essere fatte entro la sicurezza dei cittadini e le leggi. Il tempo dei cortei violenti e degli squadristi deve finire.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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