CASERTA – Non si arresta la scia di sangue tra i giovanissimi che ancora una volta conta una vittima. 

A cadere sotto una coltellata è Gennaro Leone, appena diciottenne (da dieci giorni – ndr) originario di San Marco Evangelista, località non molto distante dal luogo del delitto.

È notte nel centro di Caserta in via Vico e un gruppetto di ragazzi sono lì per fatti propri quando forse uno sguardo di troppo ad una ragazza, una parola di troppo, ne nasce un diverbio che sfocia poi in una lite.
Gennaro è un pugile, sa difendersi dai colpi, reagisce e sembra tutto finire lì.

Ma poco dopo l’assassino si presenta con un gruppo di amici e tira fuori un coltello colpendo alla gamba Gennaro, colpo che gli trancia l’arteria femorale.

Si accascia al suolo, e’ vigile, cosciente, un amico gli tiene la testa, gli altri cercano di bloccare la fuoriuscita di sangue dalla gamba nell’attesa che arrivi l’ambulanza.
Giunto in codice rosso all’ospedale S.Anna e San Sebastiano di Caserta dopo due ore nonostante i medici abbiano fatto di tutto per strapparlo alla morte, Gennaro va in arresto cardiocircolatorio spegnendo una vita piena di sogni, di speranze e di una attività agonistica avanzata.

Il corpo di della giovane vittima è stato sottoposto a sequestro d’ala Procura di Santa Maria Capua Vetere per l’esame autoptico mentre solo dopo poche ore viene identificato l’assassino si tratta di un coetaneo di Caivano che nel centro di Caserta era solita la sua presenza nelle strade della movida.

Ancora una vittima giovanissima a cadere sotto le lame inferocite come in quella sera del 3 novembre scorso in cui perse la vita per analoghi motivi Simone Frascogna.

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