I carabinieri per la tutela agroalimentare hanno sequestrato 821 tonnellate di pomodoro semilavorato contaminato da pesticidi sul territorio di Nocera Inferiore in provincia di Salerno. Gli investigatori hanno rilevato negli ortaggi un livello chimico superiore ai limiti prestabiliti dalla legge.

L’operazione denominata “Scarlatto Due”, avviata dalla Procura della Repubblica di Nocera e coordinata dal procuratore Antonio Centore, si è conclusa con successo grazie alla cooperazione dell’Arma Territoriale e Forestale della Campania. Il blitz fa parte di una più estesa campagna di prevenzione e repressione delle condotte illecite nel comparto agroalimentare.

Il valore complessivo dei prodotti sottratti ammonta complessivamente a un milione di euro. La Procura ha denunciato i titolari dell’azienda conserviera A.P e A.D per frode e commercio di sostanze alimentari nocive.

I prodotti erano conservati in fusti metallici contenenti 250 kg di prodotto semilavorato ciascuno. Gli ortaggi sarebbero pronti per essere distribuiti nelle lattine e barattoli da poi destinare negli scaffali dei diversi punti vendita e supermercati. Il lavorato è venduto come doppio o triplo concentrato di pomodoro da destinare soprattutto al mercato estero.

Secondo le indagini dei carabinieri di competenza, le sostanze nocive recuperate sono solo una parte delle tonnellate di semilavorato con prodotti chimici esportati in tutta Europa e fuori dal territorio dell’UE.

Di Bruno Aiello

Sognatore sociale figlio della generazione Z. Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Provo sempre ad essere la miglior versione di sé stesso.

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