Congresso SINV presenta soluzioni innovative per 6 milioni di italiani
Le patologie neurologiche rappresentano una delle sfide più complesse del sistema sanitario italiano, con oltre 6 milioni di persone colpite da disturbi cerebrovascolari e neurodegenerativi.
Il problema principale risiede nella limitata efficacia delle terapie tradizionali: secondo recenti studi clinici, solo il 32% dei pazienti affetti da Parkinson risponde positivamente ai trattamenti convenzionali per i sintomi motori, lasciando la maggioranza dei malati senza soluzioni concrete.
Questa drammatica realtà trova però una risposta innovativa negli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità, una tecnologia che sta rivoluzionando l’approccio terapeutico in neurologia e neurochirurgia.
Grazie alla caparbia organizzazione del Dott. Roberto Settembre, neurochirurgo barese e delegato regionale SINV per la Puglia, dal 17 al 19 ottobre 2025, Bari ospiterà il 32° Congresso Nazionale della Società Italiana Interdisciplinare Neurovascolare (SINV) presso il Nicolaus Hotel, evento, che metterà al centro proprio queste tecnologie avanzate.
Gli ultrasuoni, argomento centrale delle relazioni che si terranno in questi tre giorni, rappresentano un modo di diagnosticare precocemente malattie neurovascolari e di seguirne l’evoluzione, come il dott. Settembre ha descritto nel suo capitolo “Aneurismi cerebrali” del manuale di “Ultrasonologia in Neurologia” scritto con i suoi colleghi della SINV, capitanati dal dott. Sandro Sanguigni, già presidente SINV.
Inoltre possono essere rilevati segni ecografici nel parenchimale cerebrale di malattie sempre più diffuse, come depressione e parkinsonismi, prima delle manifestazioni cliniche.
Ma in questo Congresso SINV, non mancheranno interventi scientifici su trattamenti innovativi minimamente invasivi sulla colonna vertebrale come la discolisi laser mediata, la denervazione delle faccette articolari con radiofrequenza e il trattamento delle ernie endoscopicamente assistito.
L’impatto sociale di queste innovazioni è destinato a essere rivoluzionario. Le famiglie italiane che convivono con patologie neurologiche potranno finalmente accedere a terapie meno invasive e più efficaci, riducendo il carico assistenziale e migliorando significativamente la qualità della vita.
Il sistema sanitario nazionale beneficerà di una riduzione dei costi legati alle degenze prolungate e alle complicanze post-operatorie.
Il congresso di Bari rappresenta un momento cruciale per la diffusione di queste competenze sul territorio nazionale. ‘Abbiamo organizzato corsi pratici di ecografia ed ecocolordoppler del sistema nervoso utilizzando strumentazioni di ultima generazione’, afferma Settembre. ‘L’obiettivo è formare una nuova generazione di specialisti capaci di utilizzare gli ultrasuoni non solo per la diagnosi, ma anche per la terapia’.
La tecnologia degli ultrasuoni offre infatti un doppio vantaggio: permette di osservare in tempo reale il flusso ematico cerebrale, aprendo nuove possibilità diagnostiche, e contemporaneamente consente interventi terapeutici mirati.
Questa versatilità sta trasformando l’approccio clinico alle patologie cerebrovascolari, tradizionalmente caratterizzate da diagnosi tardive e opzioni terapeutiche limitate.
‘Il futuro della neurologia è nella personalizzazione delle cure’, sottolinea il delegato SINV. ‘Gli ultrasuoni ci permettono di adattare il trattamento alle specifiche caratteristiche anatomiche e patologiche di ogni singolo paziente, massimizzando l’efficacia terapeutica’.
L’industria biomedica sta investendo massicciamente nello sviluppo di apparecchiature sempre più sofisticate e accessibili, mentre i sistemi sanitari regionali stanno pianificando l’acquisizione di queste tecnologie per i propri centri di eccellenza.
La Puglia, grazie anche all’impegno della SINV regionale, si sta posizionando come punto di riferimento nazionale per l’innovazione neurochirurgica. L’evento barese, che offrirà 20 crediti formativi ECM a medici, infermieri, fisioterapisti e altre figure sanitarie, rappresenta un investimento strategico nella formazione del personale sanitario.
‘Non basta avere le tecnologie più avanzate se non si hanno professionisti adeguatamente formati per utilizzarle’, conclude Settembre. ‘Il nostro congresso vuole colmare proprio questo gap formativo’.
Le iscrizioni al congresso sono già aperte attraverso la piattaforma ufficiale, segno dell’interesse crescente della comunità scientifica verso queste innovazioni.
L’appuntamento di Bari si preannuncia come un momento di svolta per la neurologia italiana, capace di offrire nuove speranze a milioni di pazienti e alle loro famiglie.