Roma, 12 mar. (askanews) – “L’Ucraina è al tavolo, ora attendiamo la Russia” ha dichiarato il segretario di Stato Usa Marco Rubio parlando all’aeroporto di Dublino al ritorno dai negoziati in Arabia Saudita per porre fine alla guerra in Ucraina. “Nessuno si aspetta che sia semplice” ha aggiunto Rubio, sottolineando che “le sanzioni USA contro la Russia rimangono in vigore”. Il segretario di Stato ha espresso la speranza che Mosca accetti l’accordo: “Speriamo che dicano di sì, altrimenti dobbiamo affrontare la situazione”. “L’unico metodo con cui mettere fine a questo conflitto è la negoziazione, non c’è soluzione militare” ha affermato il segretario di Stato Usa Marco Rubio. Sulla questione territoriale ha dichiarato: “Abbiamo parlato di concessione di territorio. Ma di questo non ne parliamo pubblicamente”. Ha inoltre sottolineato che i negoziati hanno toccato diversi aspetti, tra cui “il timing, la restituzione degli ostaggi e l’assistenza dopo il conflitto”.”Stiamo valutando garanzie di sicurezza a lungo termine” ha aggiunto il segretario di Stato. Ha poi ribadito l’obiettivo della diplomazia americana: “L’Ucraina deve essere messa nelle condizioni di prevenire invasioni future. I combattimenti si fermano e iniziano i colloqui. Vogliamo solo arrivare a quel punto” ha spiegato.  Inoltre, se la Russia accetterà il cessate il fuoco di 30 giorni proposto dagli Stati Uniti con l`Ucraina nella città saudita occidentale di Gedda, sarà necessario determinare di chi Mosca e Kiev si fideranno per supervisionarne l`attuazione, ha affermato  Rubio. “Se la Russia accetterà, una delle cose che dovremo stabilire è di chi entrambe le parti si fideranno per essere sul campo e supervisionare alcuni degli scambi di armi leggere e degli spari che potrebbero verificarsi”, ha detto Rubio ai giornalisti in merito ai piani emersi dai colloqui in Arabia Saudita.

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